Concimazioni

La concimazione è una pratica agricola che serve a modificare le caratteristiche chimiche di un terreno e a nutrire le piante per favorirne la crescita sana e rigogliosa. Assieme alla concimazione si possono praticare delle tecniche collaterali che modificano anche le proprietà fisiche del terreno e il suo grado di acidità. La modifica delle proprietà fisiche di un terreno, cioè umidità, secchezza, compattezza, viene chiamata fertilizzazione ammendante, mentre quella che modifica il grado di acidità del terreno si chiama fertilizzazione correttiva. Anche la concimazione rientra nel campo delle attività di fertilizzazione dei terreni, in quanto “fertilizzare” significa anche nutrire e questo nutrimento avviene tramite l’uso di sostanze naturali o sintetiche chiamate fertilizzanti. I fertilizzanti contengono dei minerali indispensabili alla crescita delle piante, come azoto, fosforo, potassio e calcio e in misura minore, ferro, magnesio, zinco, ecc. Le piante si nutrono di queste sostanze assorbendole dal terreno. Sono le radici delle stesse, che dal suolo assorbono acqua e tutte le sostanze nutritive in esso contenute. Le suddette sostanze non sempre sono presenti nella giusta quantità, perché fenomeni naturali, come il dilavamento del terreno o la raccolta delle stesse piante, possono depauperare significativamente il patrimonio nutritivo essenziale alla sopravvivenza di queste ultime.